Alfonso Lucifredi, il Center for Sustainable Future Technologies e l’I.I.S. Bosso Monti di Torino vincono il Premio Atlante

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Torino, 22 aprile 2025. Alfonso Lucifredi e i progetti di Istituto Italiano di Tecnologia e Politecnico di Torino, il Center for Sustainable Future Technologies, e dell’I.I.S. Bosso Monti di Torino sono i vincitori della IV edizione del Premio Atlante, il premio bandito dalla Fondazione Circolo dei lettori dedicato alle opere letterarie e giornalistiche e ai progetti pilota che indagano i temi della demografia sostenibile e della sostenibilità ambientale da prospettive nuove.

«E’ giunto alla sua IV edizione ed è sempre più partecipato. Il Premio Atlante, in ossequio alle volontà di un suo generoso benefattore, ha ormai acquisito un’importanza e una rilevanza tali da renderlo un appuntamento atteso e riconoscibile. Un riconoscimento unico nel suo genere che va a premiare narrazioni e progetti su argomenti di strettissima attualità e di grande interesse per le generazioni future. Un sincero ringraziamento alla giuria per l’ottimo lavoro svolto e un plauso a tutti i partecipanti che ci auguriamo l’anno prossimo ancor più numerosi » dichiara Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori.

«Ieri ero al Musée de l’Histoire Naturelle di Parigi con i miei figli, lì dove tra le innumerevoli meraviglie esposte c’è la stanza dedicata alle specie estinte o a rischio di estinzione, e al cospetto dello scheletro di una balena o di fronte alla maestosità di una giraffa, tra una teca piena di conchiglie risalenti a milioni di anni fa e una dedicata alle felci fossili, ci si rende pienamente conto di quanto piccolo sia l’Uomo al cospetto della Natura. Nella Giornata dedicata al nostro caro e prezioso pianeta, che ancora ci ospita malgrado il nostro comportamento a dir poco discutibile, è per tutti noi un grande piacere assegnare il Premio Atlante: il nostro piccolo ma significativo contributo » commenta Giuseppe Culicchia, direttore della Fondazione Circolo dei lettori.

Con Troppi. Conversazione sulla sovrappopolazione umana e sul futuro del pianeta, pubblicato da Codice edizioni, Alfonso Lucifredi vince la sezione Narrazioni del Premio Atlante. Alfonso Lucifredi risponde a una delle domande più formulate dalla comunità scientifica, dalle cittadine e dai cittadini: siamo troppi su questo pianeta? Il risultato è un saggio solido e ben articolato su un tema controverso e complesso, dove il rigore scientifico si accompagna alla piacevolezza della lettura. In un momento storico confuso e sofferente, abbiamo bisogno più che mai di sguardi che esplorino i temi dell’ambientalismo in un’ottica costruttiva e non banale. Il progetto mobi (Microbial Ore Bioleaching) presentato da Istituto italiano di Tecnologia e Politecnico di Torino (Center for Sustainable Future Technologies) si aggiudica la vittoria nella sezione Idee del Premio Atlante.

In un mondo in cui la tecnologia corre a perdifiato, gli smartphone sono l’emblema di velocità e consumismo. Cosa fare dei dispositivi non più utilizzati, sostituiti da modelli recenti e potenziati?

Il progetto, frutto della collaborazione tra IIT e Politecnico di Torino, nasce da un problema reale e propone una soluzione creativa ed efficace. Un’idea brillante, promossa e sviluppata da due ricercatrici universitarie e dal loro team, che amalgamano passione, preparazione, competenze e originalità.

Il progetto Getta e usa presentato dall’I.I.S. Bosso Monti di Torino si aggiudica la vittoria nella sezione Scuole del Premio Atlante. Venti ore di lavoro per realizzare modelli anatomici con qualsiasi materiale di riciclo: dalla plastica alle foglie secche, dalle spugne alla carta, dal tubicino della flebo al pongo. Emergono con evidenza l’impegno, la motivazione e l’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi dell’I.I.S. Bosso Monti, che veicolano un messaggio efficace e luminoso: ogni cosa è riciclabile.

Il Premio Atlante assegna inoltre una menzione speciale; ad aggiudicarsela è l’Istituto Comprensivo Alda Merini per Rete Dialogues for Future con Scienza, arte e emozioni d’ambiente, per l’ottimo lavoro di rete e la capacità di sviluppare un’iniziativa complessa coinvolgendo numerose realtà, nonché per la cura del territorio che si rileva nel suo sviluppo.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Torino al Circolo dei lettori, alla presenza della giuria composta da Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori e dal Direttore della Fondazione Giuseppe Culicchia, da Mara Orecchia, Stefania Farina ed Elena Casetta. I premi per i vincitori delle sezioni Narrazioni e Idee sono di 3 mila € ciascuno. Al vincitore del Premio Scuole un premio di 2 mila€.

Alfonso Lucifredi è naturalista e giornalista scientifico, ha scritto di scienze, natura e viaggi per riviste italiane e internazionali. Ha creato mostre, documentari, conferenze ed eventi per i più importanti festival scientifici italiani. È tra i fondatori della rivista online “Radar Magazine”, e dal 2024 è responsabile della comunicazione per una fondazione che si occupa di protezione della biodiversità.

mobi nasce come progetto di dottorato integrato nel programma “Technologies for Sustainability” Flagship dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), ed è frutto della collaborazione tra il centro IIT di Torino e il Center for Sustainable Future Technologies con il Politecnico di Torino.

Il Premio Atlante, bandito dalla Fondazione Circolo dei lettori, è il riconoscimento dedicato alle opere letterarie e giornalistiche, le attività d’ingegno e i progetti pilota che affrontano il tema della demografia sostenibile e della sostenibilità ambientale da prospettive nuove.

Il Premio Atlante si predilige gli obiettivi di stimolare una riflessione virtuosa e attenta intorno al tema della sostenibilità demografica e ambientale e alla responsabilità verso il nostro pianeta; contribuire alla valorizzazione di idee e progetti che propongono nuovi metodi di approccio e possibili soluzioni ai temi dell’ambiente; promuovere la diffusione di idee e progetti sul tema della sostenibilità demografica e ambientale in termini di umana responsabilità.

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