Conclusa la XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino con 231.000 visitatori

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La XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro si conclude oggi, lunedì 19 maggio. Cinque giorni con 231.000 persone che hanno incontrato ospiti da tutto il mondo e case editrici in un’atmosfera di gioia e partecipazione, per tracciare parole nuove, sguardi sul mondo e per festeggiare l’appartenenza a una grande e variegata comunità di lettrici e lettori.

I numeri dell’edizione: 977 spazi espositivi, 70 sale, oltre 2.500 eventi al Lingotto e 800 sul territorio con il Salone Off. 


Il Salone appena trascorso è stato raccontato nel pomeriggio in Arena Bookstock, nel Padiglione 4 da: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Claudia Porchietto, Sottosegretario alla Presidenza Regione Piemonte; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Alessandro Isaia, Segretario Generale Fondazione per la Cultura Torino; Domenico Carretta, Assessore ai Grandi Eventi Città di Torino; Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino, Piero Crocenzi, Amministratore delegato di Salone Libro s.r.l.

Durante la conferenza è stato annunciato anche il Paese Ospite d’Onore del Salone Internazionale del Libro di Torino 2026: la Grecia

Il Salone del Libro quest’anno ha accolto 231.000 visitatori tra i padiglioni 1, 2, 3, 4, l’Oval, il Centro Congressi e la Pista 500, progetto artistico sviluppato dalla Pinacoteca Agnelli, il Centro Commerciale Lingotto e Uci Cinemas. In particolare la giornata che cresce di più dopo il sabato – che resta la giornata con maggior affluenza – è il giovedì, che è cresciuto dell’11% rispetto allo scorso anno. 

Da quest’anno il Salone ha un nuovo sito internet, un nuovo sistema di gestione delle prenotazioni e una biglietteria interna. Il programma è organizzato in tre macro categorie: programma del Salone, programma delle istituzioni, programma dei media. 

Il programma del Salone ha animato 31 sale incontri e 10 sale laboratorio, all’interno dei quali sono stati programmati 1.513 appuntamenti. Inoltre, 315 appuntamenti hanno registrato il tutto esaurito. Con il 75% dei posti a sedere occupati, 129.360 lettrici e lettori hanno incontrato autrici e autori italiani e internazionali. 

Inoltre, la manifestazione ha ospitato 21 spazi a disposizione del programma delle istituzioni e 8 per i media. In queste sale si sono svolti 1.134 eventi.

In conclusione, il pubblico del Salone ha avuto la possibilità per cinque giorni di scegliere una programmazione che si è articolata in 70 sale per un totale di 2.647 eventi. Il Salone vive anche fuori il Lingotto, a questo si aggiungono infatti 800 eventi del Salone Off

Grazie al nuovo sito, al nuovo sistema di prenotazione e in generale a un nuovo sistema di monitoraggio in tempo reale è stato possibile per la prima volta aggregare in maniera diversi i dati e dare una fotografia precisa della partecipazione a tutti gli eventi in programma.

Tra le novità di quest’anno ha aperto il Romance Pop Up, nelle 11 sale dell’Uci Cinema del Centro Commerciale del Lingotto, in una formula completamente inedita per il Salone. Qui, nella giornata di sabato 17 maggio, 3.600 lettrici (e qualche lettore) hanno potuto incontrare 52 autrici (e un autore) durante degli appuntamenti Meet&Greet, dedicati al firmacopie dei loro romanzi preferiti. Le 9.120 prenotazioni disponibili sono andate sold out in poco più di mezz’ora. La nuova tecnologia sviluppata è stata un supporto fondamentale anche in questo progetto sperimentale: il sistema di prenotazioni ha notevolmente ridotto i tempi di attesa in coda e offerto un’esperienza molto più appagante in uno spazio interamente dedicato a questo.

È stata inoltre fatta una implementazione dei servizi, che ha migliorato la vivibilità della fiera: sono raddoppiati i servizi igienici e la riorganizzazione delle biglietterie ha permesso un flusso scorrevole delle code.

Altre importanti novità: il 94,5% dei biglietti venduti nell’edizione 2025 del Salone è stato acquistato online e il numero degli abbonamenti è aumentato del 37% rispetto a quelli della precedente edizione.

Un Salone efficiente dal punto di vista tecnologico e logistico permette una maggiore sensibilità e reattività di fronte ai nuovi fenomeni che attraversano l’editoria, e permette di offrire un’esperienza accogliente e piacevole.

Il 49% dei visitatori e delle visitatrici è under 35. Il visitatore più giovane è Elia Rivetti Iannizzotto e ha 53 giorni. Anche quest’anno in crescita i visitatori da Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Liguria. 

Per quello che riguarda la frequentazione del sito, nel mese che ha preceduto la manifestazione (dal 1° aprile al 15 maggio), il sito del Salone ha registrato 345.000 utenti e oltre 10 milioni di pagine visualizzate. Le sezioni più consultate sono state: programma, biglietteria, romance ed espositori.

Durante i cinque giorni della manifestazione, ben 156.000 utenti si sono connessi al sito, con il 80% da dispositivi mobili. Il tempo medio di coinvolgimento per utente attivo è stato mediamente 6 minuti – un dato che testimonia l’accessibilità e la qualità dell’esperienza di navigazione, e una struttura del sito efficace e intuitiva, anche dallo smartphone. In un luogo così ricco di contenuti e di consultazioni ripetute come quello del sito del Salone del Libro, una visita così prolungata è un dato che ci racconta di come gli utenti hanno facilmente trovato le informazioni cercate e si sono trattenuti con interesse.

La partecipazione dei Paesi Bassi come Ospite d’Onore al XXXVII Salone Internazionale del Libro di Torino ha riscosso un successo straordinario, consolidando i legami culturali tra Italia e Paesi Bassi e offrendo al pubblico italiano un’immersione profonda nella ricchezza della letteratura olandese. Sotto il titolo La scoperta dell’Olanda, la campagna promossa dalla Fondazione nederlandese per la letteratura e dall’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia ha portato a Torino una delegazione di 19 autori e autrici, coinvolti in oltre 50 eventi tra presentazioni, workshop e incontri, sia nello Spazio Paesi Bassi, sempre affollato, sia nelle sale della fiera. Tra gli eventi più partecipati i due eventi inaugurali della programmazione: la presentazione de La scoperta dell’Olanda (Iperborea) di Jan Brokken in Sala Azzurra, e lo spettacolo Be Opera con Ernst Munneke, Ton Meijer, Wendeline van Houten in Sala Rossa. Molto partecipato anche il dialogo sulla figura di Alcibiade tra Ilja Leonard Pfeijffer e il Direttore del Museo egizio di Torino Christian Greco. Oltre all’entusiasmo con cui sono stati accolti i grandi nomi della letteratura dei Paesi Bassi, il programma ha evidenziato l’interesse per i giovani autori e poeti olandesi, favorendo proficui contatti con editori e lettori italiani. Lo stand ha dedicato particolare attenzione all’arte della traduzione, con incontri quotidiani che hanno messo in luce il ruolo fondamentale dei traduttori nel portare la letteratura olandese al pubblico italiano. Grande entusiasmo ha suscitato la Poem Booth, installazione interattiva dello Studio VOUW che, grazie all’intelligenza artificiale ispirata all’opera della poetessa Ellen Deckwitz, ha generato oltre 2000 poesie personalizzate per i visitatori. Il workshop di Gert Jan Pos ha permesso ai partecipanti di creare oltre 100 maioliche di Delft all’ora (1.800 in tutto), decorandole con citazioni letterarie, unendo tradizione e creatività. Un omaggio speciale è stato dedicato a Cees Nooteboom con la realizzazione di un murales al Palavela da parte dell’artista Zenk One, ispirato a Le montagne dei Paesi Bassi. Il successo di “La scoperta dell’Olanda” al Salone del Libro di Torino rappresenta un punto di partenza per future collaborazioni culturali tra i due paesi, promettendo frutti duraturi nel panorama letterario internazionale.

Chiude con successo, di numero e critica, la partecipazione della Campania Regione ospite della XXXVII edizione del Salone. 70 case editrici e centinaia di autrici, autori e numerosi ospiti del mondo delle istituzioni, dello spettacolo e dell’editoria hanno animato il fitto programma di incontri e presentazioni presso lo stand della Regione. Essere la regione ospite è stato motivo di grande orgoglio nonché una straordinaria opportunità per mettere in luce la ricchezza culturale e letteraria del territorio, promuovendo autori, editori e intellettuali campani a livello nazionale e internazionale. Tra gli ospiti più apprezzati dal pubblico: il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha parlato di storia e di Unità nazionale con Luciano Canfora; Serena Rossi ha raccontato l’immaginario di Napoli nel cinema, nelle serie tv e nella letteratura; Luigi Mascilli Migliorini, Alessandro Preziosi e Wanda Marasco hanno parlato del viaggio epocale che porta dal declino delle Due Sicilie al preludio dell’Unità d’Italia. E questi sono solo alcuni, tutti gli appuntamenti hanno fatto il pieno di spettatori, a conferma della ricchezza della cultura della Campania e dell’autorevolezza della sua letteratura. Un’esperienza unica di cui si conserverà traccia nel prossimo importante appuntamento dedicato alla lettura e all’editoria campana, con Il Campania Libri Festival, in programma a Napoli dal 2 al 5 ottobre 2025.

Si conclude un nuovo capitolo per il Salone del Libro, per il secondo anno sotto la direzione  di Annalena Benini, una manifestazione dedicata ad aprire nuovi temi e prospettive per lettrici e lettori di ogni età. La programmazione delle sezioni, che quest’anno sono diventate otto grazie all’aggiunta della sezione Crescere, è stata largamente apprezzata dal pubblico per la grande varietà delle proposte e dei contenuti e per la guida dei curatori e delle curatrici: Teresa Cremisi, Francesco Costa, Erin Doom, Matteo Lancini, Luciana Littizzetto, Melania G. Mazzucco, Francesco Piccolo, Alessandro Piperno. 

L’arte, il cinema, l’editoria, l’informazione, la leggerezza, il romance, il romanzo e il crescere hanno trovato voce nelle diverse declinazioni degli incontri, portando al Salone ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Inoltre i grandi temi, veri e propri filoni, che hanno attraversato questa edizione del Salone – le genealogie femminili, gli sguardi sul presentesul passato e verso la vita interiore, le famiglie e le relazioni – hanno arricchito il dibattito e hanno contribuito a rispondere, con un dialogo e un confronto costante, alle sollecitazioni della nostra contemporaneità. Si è parlato di femminismo e violenza di genere, guerra e pace, salute mentale, musica e spettacolo, lavoro, sostenibilità, attivismo, giovani e futuro, spiritualità e religione, relazioni declinate in ogni sfera della vita, per restituire uno sguardo complesso e sfaccettato sul mondo e dare la parola a tutte e a tutti. È stato possibile anche grazie al lavoro e alla dedizione della redazione composta da professioniste dell’editoria e del giornalismo: Paola Peduzzi, Igiaba Scego, Francesca Sforza e Tiziana Triana.Le parole tra noi leggere si sono rivelate una trama sorprendente e un territorio che i visitatori e le visitatrici hanno potuto esplorare attraverso infinite possibilità. Il tema dell’edizione è diventato così una chiave di lettura del presente e uno strumento per orientarsi nel futuro per tutta la comunità del libro: le lettrici e i lettori, gli editori, i librai, famiglie, e anche i libri e i personaggi che li popolano. Questa  XXXVII edizione del Salone del Libro è stato un luogo di incontro e di scambio, in cui le grandi pagine della letteratura si sono incontrate con i linguaggi della contemporaneità, per aiutarci a cogliere il significato più umano delle parole tra noi leggere.

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