Torino, 30 ottobre 2025 – La capitale sabauda aggiunge un nuovo e scintillante nome alla sua offerta gastronomica di lusso: Crazy Pizza. Il l brand fondato nel 2019 da Flavio Briatore e Francesco Costa all’interno del Gruppo Majestas, ha celebrato in grande stile la sua ultima apertura. Il ristorante di Via Pietro Micca 1 , già operativo dal 16 ottobre, è stato inaugurato ufficialmente il 30 ottobre con un evento esclusivo che ha riunito personaggi di spicco dello spettacolo, dello sport, dell’imprenditoria italiana, confermando la vocazione glamour del marchio. Tra gli invitati c’erano Claudio Marchisio, Leonardo Bonucci, Cristina Chiabotto e il marito Marco Roscio, Elena Barolo, Il Ministro Zangrillo, Giorgio Bergesio, Giuseppe Bergesio, Marcus Pedersen.
Prima dell’inaugurazione ufficiale con la partecipazione dei vip, Flavio Briatore ha presentato ad un gruppo di giornalisti di settore il suo nuovo locale torinese, un investimento di oltre 1,2 milioni di euro che a pieno regime da lavoro a 30 dipendenti. Numerose le domande tra le quali perchè ha aperto solo adesso a Torino “Non capisco lo stupore,da quarant’anni manco da Torino, perché non dovrebbe essere pronta, è una città molto bella, con numerose opportunità, ora anche il tennis e tante altre cose, dovrebbe valorizzare di più le sue capacità e le sue priorità” . Alla domanda perchè ha scelto di aprire delle pizzerie, ha risposto: “Ho ristoranti difficili un po’ ovunque, volevo fare qualcosa di facile, la scelta èra tra l’hamburger e la pizza, ho scelto la pizza che piace a tutti. Siamo partiti da un’idea semplice e abbiamo creato una realtà, la creatività di un imprenditore e’ quella di creare posti di lavoro e noi creiamo opportunità , il problema in Italia , è che si perdona tutto tranne il successo e questo succede a chiunque”.” Le piace il tennis? “Adesso noi Iabbiamo il fenomeno Sinner, ma il tennis mi annoia un po’, oggi, in questo Paese sono tutti tennisti, quando c’era Tomba erano tutti sciatori, quando fu la volta di Luna Rossa tutti velisti. Siamo fatti così”. “In Italia la gente critica a priori, compresi i media, non c’è la cultura del fare, ma del criticare. Sono degli sfigati” conclude Briatore.
L’approdo a Torino non è una semplice apertura, ma una tappa significativa nel percorso di crescita globale di Crazy Pizza, che conta già prestigiose sedi in città iconiche come Londra, New York, Monte Carlo, Milano, Roma, Ibiza e St. Tropez. L’obiettivo, come ribadito dal concept, è elevare la pizza , il piatto italiano più amato, a inedita esperienza di “fun-dining” di lusso.
Il format Crazy Pizza è un mix calibrato di eleganza e intrattenimento: propone una reinterpretazione raffinata e originale della pizza, affiancata da un menu che spazia nella tradizione italiana, supportato da una ricercata carta dei vini. Il segreto della pizza di Crazy Pizza è l’impasto unico, con lo 0.03% di lievito, pizze sottili e croccanti, prive di lievito ma non di gusto preparate dai maestri pizzaioli. Elemento distintivo e di richiamo è lo Spinning Pizza Show, la spettacolare performance di pizzaioli acrobatici che anima le serate.
A Torino, il locale si sviluppa su tre livelli, offrendo ambienti curati nei minimi dettagli, pensati per un’esperienza dinamica e sofisticata, in linea con l’identità cosmopolita del brand. Questa combinazione di qualità gastronomica, energia e convivialità continua ad attrarre un pubblico globale e trasversale.
Il momento di forte slancio del marchio non si limita all’Italia. Lo scorso 23 ottobre, Crazy Pizza ha segnato il suo debutto nel mercato asiatico con un pop-up esclusivo a Singapore, ospitato nell’hotel Capitol Kempinski, portando i suoi piatti iconici al pubblico internazionale.
Quasi contemporaneamente, la sede di Crazy Pizza New York ha celebrato il suo primo anniversario con un evento di risonanza, ospitato da Heidi Klum e dalla figlia, a ulteriore conferma della risonanza del brand oltreoceano.
“Crazy Pizza nasce con l’ambizione di portare nel mondo un’esperienza di fun-dining che unisce eccellenza gastronomica, intrattenimento e lifestyle italiano,” ha dichiarato Flavio Briatore. “Oggi questa visione si consolida con nuove aperture in città strategiche e con l’arrivo del nostro primo pop-up store in Asia, tappa importante di un percorso di espansione già avviato in Medio Oriente. Torino rappresenta un ulteriore passo in questa direzione e conferma la volontà di continuare a crescere a livello globale.”
Oggi, il marchio è un vero ambasciatore della cucina e del lifestyle italiano, con 23 ristoranti in 14 Paesi che contribuiscono alla rete globale del Gruppo Majestas.
(ph: Stampa Torino Anna Bottari)
di Bruno Musso
