“Augusto Daolio: uno sguardo libero. Il viaggio, la musica, l’arte, le parole” in mostra a Torino

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È stata presentata questa mattina alla stampa la mostra “Augusto Daolio: uno sguardo libero. Il viaggio, la musica, l’arte, le parole” allestita allo Spazio Musa di Via della Consolata, alla presenza del gruppo curatoriale e di Rosanna Fantuzzi, moglie di Daolio e presidente dell’Associazione “Augusto per la Vita”
Una grande e ricchissima mostra che ripercorre il multiforme talento di Daolio fra pagine di diario, manoscritti di canzoni e una corposa raccolta di dipinti. Un mese con undici appuntamenti diffusi sulla città per incontrare un musicista iconico che ha dato vita a una delle più grandi community di fan della musica italiana.
Gli introiti della mostra saranno interamente devoluti all’Istituto di Candiolo per la Ricerca sul cancro.

Sono passati trentadue anni dalla prematura scomparsa di Augusto Daolio, leader carismatico e fondatore insieme a Beppe Carletti dei Nomadi, uno dei gruppi più longevi e importanti della musica italiana. Un artista simbolo del beat italiano, delle proteste giovanili, di una costante ricerca di libertà contenuta nel brano più rappresentativo «Io vagabondo» e nel motto «sempre nomadi».

Per celebrare la figura di Daolio, inconfondibile nei capelli lunghi, barba, occhiali e voce unica, arriva a Torino, nelle sale di Spazio Musa dalll’11 aprile al 13 maggio, la mostra “Augusto Daolio: uno sguardo libero” che ha avuto straordinario successo a Reggio Emilia nel 2022 e che illumina, accanto alla storia dell’autore e del cantante, i talenti multiformi di un artista che era anche un pittore e scultore autodidatta.
L’attività di cantante, artista visivo, poeta e divulgatore sarà testimoniata grazie una serie di materiali (molti dei quali assolutamente inediti) tra cui disegni, dipinti, schizzi, taccuini di viaggio, fotografie, manoscritti e video, la maggior parte dei quali messi a disposizione dagli archivi personali di Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto Daolio. Sarà un allestimento creato intorno a temi e parole chiave, fortemente caratterizzanti sia la produzione artistica che la vita di Daolio, il cui intimo significato e la cui forza rimangono ancora di forte attualità.

Il diario è la mostra, la mostra è il diario.
La bussola che ha condotto gli organizzatori nel disegnare il percorso di mostra sono stati quei valori che hanno caratterizzato con forza il percorso di Augusto, tanto nelle grandi scelte quanto nei gesti quotidiani: umanità, immaginazione, fratellanza, curiosità, passione.
Esattamente come egli stesso usava fare nel corso dei viaggi – trattenendo tutto il possibile sui suoi taccuini stracolmi di cartoline, foglietti, biglietti di musei, adesivi, scarabocchi, fotografie rubate alla quotidianità, pensieri riportati a biro su ogni genere di supporto – si è cercato di riassemblare materiali eterogenei all’interno di un allestimento che riprende la logica del diario, dove il valore delle singole opere non sta tanto nel loro peso specifico, ma piuttosto nel dialogo che creano tra loro. Uno sguardo nella vita e nell’arte di Augusto insieme ai Nomadi, insieme agli amici, al pubblico, agli altri, al mondo.

La mostra si sviluppa su nove grandi pagine aperte che corrispondono ad altrettante tracce – nella loro doppia accezione musicale e di percorso. Una narrazione aperta e interconnessa, in cui arte, società, ironia, viaggio, natura, relazioni, giovinezza, sogno, diversità e impegno sociale vengono esplorati attraverso le molteplici capacità artistiche di Augusto.
In particolare, la forza della sua voce appare oggi più che mai attuale se si pensa alle tante canzoni scritte e cantate insieme ai Nomadi e portatrici di messaggi pacifisti, di rifiuto di ogni forma di guerra, discriminazione o nazionalismo; o ai soggetti di tanti quadri e disegni che ritraggono una natura metamorfica che si fonde con l’elemento umano. Il visitatore potrà seguire liberamente le tracce tematiche, composte da una sessantina di dipinti, una quarantina manoscritti originali con abbozzi di canzoni e poesie, numerosi schizzi e pagine dai diari, fotografie, video e musica, attivando così le proprie associazioni mentali e interpretazioni.

“Augusto Daolio: uno sguardo libero. Il viaggio, la musica, l’arte, le parole”
da venerdì 12 APRILE a domenica 12 MAGGIO 2024
Spazio Musa
Via della Consolata 11/E
Torino