Cesenatico e Cervia, storie di mare

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Si è svolto dal 6 -8 settembre un educational tour per giornalisti di settore , organizzato nell’ambito del progetto europeo Arca Adriatica, in collaborazione con i Comuni di Cesenatico e Cervia per la valorizzazione dei beni della civiltà marinara.

Il progetto comunitario “ARCA Adriatica” finanziato dall’Unione Europea vede Italia e Croazia insieme con l’obiettivo di sviluppare un prodotto turistico comune con rappresentanti di cooperative e associazioni imprenditoriali del settore turistico del territorio per valorizzare il patrimonio culturale , turistico e marittimo delle due sponde dell’Adriatico, Italia e Croazia. https://www.italy-croatia.eu/web/arcaadriatica

A Cesenatico ha sede, il Museo della Marineria affacciato sul Porto Canale, un museo ideato per valorizzare e salvaguardare la cultura marinara . Nel 1983 è nata la Sezione Galleggiante esterna al museo che espone 10 diverse tipologie di barche dai mille colori, con le vele al terzo, decorate con terre naturali e personalizzate con i simboli delle diverse famiglie dei pescatori. Ogni giorno , da Pasqua a settembre, le vele sono issate e ammainate . Il “trabaccolo da trasporto” con, sulla prua, i due occhi dalla caratteristica forma, è l’imbarcazione più grande ormeggiata nella Sezione Galleggiante . Da dicembre all’Epifania le barche ospitano il suggestivo Presepe della Marineria. Nel 2003, dopo vent’anni di confronti e dibattiti , si realizza la Sezione a Terra, interna al museo, un grande padiglione che ospita due barche del 1921 complete, un trabaccolo e un bragozzo,, dalla chiglia all’albero con le vele, e numerosi oggetti, materiali, strumenti, legni che raccontano il passato della marineria fino all’avvento della navigazione a motore. Il Museo della Marineria è promotore con le istituzioni pubbliche, di un progetto UNESCO per il riconoscimento dell’arte della navigazione con vela latina e al terzo, quale patrimonio culturale immateriale. Annualmente si svolge la Rotta del Sale, una grande rievocazione storica con barche e costumi d’epoca, da Cervia a Venezia , che riporta ai commercio del sale con la Serenissima .

Sul molo di Ponente, il Comune di Cesenatico ha realizzato una piazza affacciata sul mare con l’installazione di una statua dedicata alle spose dei marinai che attendevano l’arrivo dei loro compagni. Adiacente alla piazza ,in prossimità dell’imbocco nel porto canale che ricalca le linee disegnate da Leonardo Da Vinci chiamato da Cesare Borgia all’inizio del 1500, sorgono le due Porte Vinciane , in acciaio, manovrate da pistoni idraulici, utili per difendere il centro storico dalle mareggiate, sul modello del Mose di Venezia.

A Cesenatico sono ancora visibili alcune “conserve”, pozzi circolari di grande diametro, profondi alcuni metri, con una copertura in legno, utilizzati come deposito di ghiaccio o neve pressata, utili per conservare il pesce.

Sul porto canale, costellato dalle vele colorate dei trabaccoli, si affaccia la casa natale , divenuta museo, del poeta crepuscolare Marino Moretti (1885-1979). L’interno oltre agli arredi originali, semplici e rigorosi, ospita un centro culturale di promozione e valorizzazione del patrimonio letterario del poeta e della letteratura moderna e contemporanea.

Cervia è conosciuta fino dall’antichità per le saline base dell’economia locale. La città vecchia sorgeva al centro delle saline ma negli ultimi anni del XVII secolo, il Papa Innocenzo XII decise lo spostamento della città verso il mare per motivi sanitari perché le acque dolci che circondano le saline a ridosso dell’acqua salata minavano la salute degli abitanti riducendo la forza lavoro. La città venne ricostruita sul litorale, con una struttura difensiva, bastioni, mura per proteggere l’abitato, i mattoni e il materiale edile per la ricostruzione sono recuperati smontando le costruzioni della città vecchia. La maggioranza dei cervesi, fino alla fine degli anni ’50, lavorava nella produzione del sale ma nel 1959 i Monopoli di Stato decidono di avviare la raccolta annuale, sul modello ”francese” con mezzi meccanici. Le piccole saline a lavorazione manuale scompaiono e di conseguenza i mestieri dei salinari. Lo Stato ad oggi, ha salvato da questa ristrutturazione, per fini culturali, una salina, la Camillone, grazie alla manodopera di salinari volontari producono il sale con il metodo “alla cervese”, unico in Italia, la raccolta multipla ogni 5 giorni . Il sale integrale prodotto , definito “dolce”, tipico di Cervia, riconosciuto nel 2004, Presidio Slow Food . La salina di Cervia è una Riserva naturale habitat di fenicotteri rosa ma non solo dove la natura è protagonista. La storia del mondo del sale, definito “l’oro bianco”, preziosa per l’alimentazione e la conservazione degli alimenti prima dell’avvento del frigorifero, è raccontata mirabilmente al MUSA, Museo del Sale di Cervia, che raggruppa e illustra nei suoi ampi spazi, la storia affascinante di questo prodotto www.musa.comunecervia.it .

Ogni anno, per non dimenticare il passato, il secondo week end di settembre, si svolge “Sapore di Sale”, una kermesse dedicata al sale di Cervia , incontri, laboratori, mercati, mostre, stand gastronomici, spettacoli e grande attesa per l’arrivo della burchiella , la tipica imbarcazione carica di sale cervese che giunge trainata a spalla attraverso il porto canale, dai salinari .( www.cerviasaporedisale.it ). Il sale che matura nei bacini delle saline produce l’Acqua Madre salsobromoiodica che opportunamente convogliata allo stabilimento termale di Cervia è utile nella prevenzione e cura di malattie respiratorie, trattamenti di bellezza , di balneoterapia e fangoterapia. I salinari, che lavoravano immersi nell’acqua e nel fango delle saline , scoprirono che la melma fangosa leniva loro i dolori.

La Cozza di Cervia con a marchio la Torre San Michele, allevata in mare ad alcuni chilometri dalla costa, è un prodotto gastronomico tipico da gustare al circolo Pescatori “La Pantofla”, abbinate ad altri piatti cervesi .

Cervia, costruita tra pineta e mare, è la meta ideale per chi ama il sole , il mare, la natura, la cultura, il divertimento, la gastronomia, i benefici estetici e salutari delle acque termali .

Per informazioni
www.comunecervia.it
www.turismo.comunecervia.it


di BRUNO MUSSO